BIAL inaugura una nuova fabbrica di antibiotici e amplia l’area industriale

BIAL inaugura una nuova fabbrica di antibiotici e amplia l’area industriale

L’ampliamento del Campus BIAL rappresenta un investimento di 30 milioni di Euro

 

BIAL inaugura una nuova fabbrica di antibiotici e amplia l’area industriale

 

Trofa, 28 ottobre 2022 – Il Primo Ministro António Costa ha inaugurato questa mattina una nuova unità di produzione di antibiotici e l’ampliamento dell’edificio industriale del Campus BIAL, situato in un’area di oltre 24 ettari, che riflette un investimento di 30 milioni di Euro.

 

A pari dell’investimento che si sta realizzando nell’area della logistica, la nuova fabbrica di antibiotici e l’ampliamento dell’area industriale consentono all’impresa di rafforzare la propria capacità produttiva e l’autonomia nella fornitura di farmaci per i diversi mercati su cui opera.

 

Nell’edificio industriale, la cui area supera i 10 mila metri quadrati, l’investimento realizzato dà risposte alle specificità di alcuni mercati internazionali, come nel caso di quello nord-americano (USA e Canada), dove i farmaci sono confezionati in flaconi invece che nei tradizionali blister europei. I nuovi edifici della BIAL prevedono una linea automatica per l’imballaggio in flaconi con la capacità di confezionare in media 3.000 flaconi l’ora. Ora BIAL ha le condizioni per produrre e confezionare, dal Portogallo, i due farmaci della propria ricerca, per l’epilessia e la malattia di Parkinson, che commercializza tramite partner locali negli Stati Uniti, mercato che nel 2021 ha rappresentato il 21% del fatturato della società.

 

L’ampliamento del Campus BIAL integra inoltre una nuova fabbrica di antibiotici la cui costruzione è iniziata nel maggio del 2021, in piena pandemia, e che costituisce un’unità autosufficiente con infrastrutture per la produzione, il controllo qualità e lo stoccaggio.

 

Secondo António Portela, CEO di BIAL, quest’unità “risponde alle esigenze e alle specificità inerenti alla produzione di antibiotici. BIAL sta rafforzando la capacità installata in un’area critica e strategica come quella della produzione degli antibiotici in Europa e, se necessario, ha le condizioni per garantire la produzione annuale equivalente al consumo dell’antibiotico più utilizzato in Portogallo”.

 

La nuova fabbrica di antibiotici di BIAL ha la capacità installata per duplicare la produzione di 1,5 milioni di confezioni in blister e di 3 milioni per le confezioni in flacone. La società stima che il 50% della produzione sarà destinato alla fornitura per i mercati esteri.

 

Gli investimenti realizzati e il conseguente rafforzamento della capacità produttiva riflettono il nostro grande impegno nei confronti del paese. Il Portogallo è la base, il centro delle operazioni della società, sia a livello industriale sia a livello di progetti di ricerca. Esportiamo in tutto il mondo i medicinali che produciamo e la nostra innovativa tecnologia. Stiamo incrementando in maniera esponenziale la nostra capacità industriale, facendo diventare realtà l’ambizione della progressiva re-industrializzazione del Portogallo e dell’Europa”, aggiunge António Portela.

 

Con queste nuove infrastrutture, la BIAL dispone attualmente di una capacità installata di produzione di 750 milioni di capsule/compresse e di 3 milioni di confezioni di antibiotici.

 

Nel progetto di ampliamento del Campus BIAL è inclusa anche l’area della logistica che sarà oggetto di investimenti nell’ordine di sei milioni di Euro, e la cui conclusione è prevista per il primo trimestre del 2023.

 

In maniera complementare e con l’obiettivo di contribuire alla sostenibilità e alla decarbonizzazione, il Campus dispone di un parco fotovoltaico, composto da 1.470 pannelli e una potenza installata di 632 kWp. Fino alla fine dell’anno, l’ampliamento del campo fotovoltaico consentirà di arrivare ad una potenza installata di 780 kWp con 1.744 moduli fotovoltaici, garantendo il 25% delle necessità energetiche da fonti rinnovabili. Il parco fotovoltaico e le infrastrutture stradali, le condotte e le stazioni di trasformazione hanno rappresentato un investimento di oltre 1,6 milioni di Euro.


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