Malattia di Parkinson
Da oltre 20 anni BIAL fa ricerca sulla malattia di Parkinson con lo scopo di aiutare le persone con tale patologia.
Che cos’è la malattia di Parkinson?
La malattia di Parkinson è una condizione neurodegenerativa caratterizzata principalmente da una riduzione della dopamina - un neurotrasmettitore responsabile del controllo del movimento - nel cervello. Si tratta di una malattia progressiva cronica: i sintomi appaiono gradualmente e peggiorano con il passare del tempo.
I sintomi associati alla malattia possono variare ma la diagnosi si basa essenzialmente sulla presenza di alcuni sintomi cardine: tremore, rigidità muscolare e movimenti rallentati (bradicinesia). Tali sintomi sono legati al movimento e pertanto sono chiamati sintomi motori. Inoltre, molti pazienti con il Parkinson soffrono di problemi non legati al movimento come dolore, ansia e depressione. Questi sono chiamati sintomi non motori.
La manifestazione clinica della malattia appare più frequentemente dopo i 60 anni: tuttavia, la malattia si può presentare anche in età più giovane. L'evidenza epidemiologica indica che tale patologia è prevalente in circa 6,2 milioni di persone a livello mondiale, ma il numero reale potrebbe essere molto più alto a causa dei numerosi casi non diagnosticati.
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Epilessia
L’epilessia è un disturbo neurologico: la comprensione di questo disturbo è fondamentale per la sua gestione da parte delle persone, sia sul breve che sul lungo termine. I dati epidemiologici sono significativi e mostrano che ne soffrono persone di ogni età, ma in particolare bambini, adolescenti e anziani.
A proposito di epilessia
TRA I DATI RICORDIAMO *:
In Europa, almeno 6 milioni di persone soffrono di epilessia.
15 milioni di europei avranno un attacco epilettico nella loro vita.
Il tasso di incidenza dell’epilessia in Europa è compreso tra 28.9 e 47 per 100 000 persone.
Ci sono molteplici cause e meccanismi alla base dello sviluppo della malattia ma, complessivamente, nel 50% dei casi la causa rimane sconosciuta. Negli altri casi, l’epilessia può essere descritta come strutturale, genetica, infettiva, metabolica o autoimmune. **
Ai sensi della classificazione dell’International League Against Epilepsy del 2017***, le crisi sono generalmente suddivise in tre gruppi principali, a seconda delle caratteristiche di esordio: focale, generalizzato o sconosciuto.
L’epilessia presenta variazioni da persona a persona e secondo le diverse fasce d’età. Il caregiver è un elemento chiave di questo percorso: a fianco di chi soffre di epilessia, ne condivide informazioni, dubbi, paure e sentimenti. Inoltre è un supporto costante, sia sul piano pratico che su quello emotivo.
Un centro scientifico rivolto ai pazienti, ai caregiver e ai professionisti sanitari.
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